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Descrizione esterna. NAN 81119 PDF Stampa E-mail

Napoli, Biblioteca Nazionale, VIII.AA.19

 
Homiliarium (dalla I domenica di Avvento alla XX domenica dopo Pentecoste, Santorale, Dominica [XV] aggiunto da mano posteriore)
 
Sec. XIII; membr; cc. II, 251, II; duplice numerazione moderna a matita: la prima ha inizio sulla carta 1r e procede sul recto in alto a destra di ciascuna carta fino alla fine ed è presumibilmente anteriore al restauro cui è stato sottoposto il codice poichè è assente laddove vi è un risarcimento della pergamena (cc. 200, 205, 218, parzialmente 221); la seconda procede regolarmente per tutto il codice, sul recto in basso al centro, a partire da c. 2r; 1-38(1-24), 47(25-31, c. 28 senza riscontro), 5-68(32-47), 79(48-56, c. 52 senza riscontro), 8-108(57-80, cc. 59, 62, 75 e 78 senza riscontro), 116(81-86), 1210(87-96), 136(97-102), 148(103-110, cc. 105 e 108 senza riscontro), 154(111-114), 168(115-122), 179(123-131, c. 127 senza riscontro), 18-238(132-179), 243(180-182, c. 181 senza riscontro), 25-288(183-214, interruzione del testo per caduta fra le cc. 198-199), 299(215-223, c. 215 senza riscontro; doveva essere, inoltre, la 1 carta del fascicolo seguente), 305(224-228, c. 225 senza riscontro; caduta del bifoglio esterno come evidenzia il salto nel testo e la fine del fascicolo con lato carne), 31-326(229-240, cc. 230, 233, 236 e 239 senza riscontro), 338(241-248), 343(249-251, c. 249 salto nel testo, c. 250 senza riscontro), inizio fascicolo lato pelo; 220x155 = 17 [168] 35 x 23/ 5 (76) 6/45, rigatura a secco, con incisioni primarie foglio su foglio sul lato pelo. Legatura di restauro in cuoio marrone.
 
Una mano principale è intercalata da un’altra mano da c. 59v a 65r. 254 iniziali decorate e numerose iniziali semplici toccate di rosso; le lettere decorate segnalano l’incipit delle omelie e delle pericopi evangeliche, le lettere semplici sono disseminate all’interno del testo. Le didascalie sono rubricate con inchiostro rosso, a volte, toccate di giallo ocra; alcune lettere introdotte da un’iniziale decorata sono in scrittura distintiva, generalmente con maiuscole toccate di rosso. In generale l’Initialornamentik non è di tipo beneventano. Sono palinseste le cc. 217, 219, 220, 222 sulle quali sono visibili tracce di scrittura e di colore (c. 220 una iniziale decorata, forse una I, colorata di blu, verde e rosso, c. 222 iniziale decorata 14 ll. circa, colorata di rosso, giallo verde, blu/violetto) e resti di notazione musicale beneventana in campo aperto. Restaurato presso il laboratorio di Grottaferrata, come testimonia il talloncino, apposto all’interno del piatto posteriore, nel 1961. Tracce di rifilatura (cc. 104r, 234v); imbrunite la prima e l’ultima carta mentre quelle degli ultimi fascicoli, rovinate da macchie di umidità, presentano numerosi risarcimenti. L’inchiostro, svanito in più punti, è stato ripassato.
 
Sul contropiatto anteriore è apposto l’ex libris del vescovo Giacomo Emilio Cavalieri. Note in cancelleresca del s. XIV/XV sulla c. 251r, erase, di cui è possibile leggere soltanto la data XX Giugno. Sul verso della stessa carta, della stessa mano, serie di annotazioni recanti dati parzialmente leggibili.

L.G.
 
Bibliografia
Loew-Brown, Beneventan Script, p. 103.

 

 
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