L’oggetto della
ricerca: gli omeliari liturgici in scrittura beneventana
Gli
omeliari rappresentano un osservatorio privilegiato per ricostruire
la fortuna dei Padri della Chiesa e per conoscere l’utilizzazione e
la diffusione delle loro opere. Essi costituiscono, infatti, delle
vere e proprie antologie che spesso ci tramandano omelie o brani di
opere dei quali sono gli unici testimoni.
In
altri campi, come quello dei classici, la tradizione beneventana ha
dimostrato di possedere caratteristiche peculiari che la
differenziano da quella di tutte le altre aree. In particolare,
sembra aver conservato tradizioni manoscritte testimoniate solo
all’interno dei territori di utilizzazione della scrittura
beneventana. Per tale ragione uno studio sistematico degli omeliari
in beneventana è apparso particolarmente interessante e promettente.
Tra
tutte le collezioni omiletiche in scrittura beneventana quelle che
seguono il ciclo liturgico appaiono più significative e maggiormente
aperte a confronti e approfondimenti interdisciplinari che
coinvolgano lo studio della tradizione dei testi, la storia della
liturgia, la storiografia tout court.
Lo
studio sistematico di tale tipologia testuale conduce direttamente
all’analisi dello sviluppo della fortuna dei Padri della Chiesa
nell’Italia meridionale, in un arco cronologico che va dal IX al
XIII secolo.
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