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Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 104
Composito. Due sezioni: A (pp. 1-314; le pp. 9-10 e 27-42 sono attualmente rilegate nella seconda sezione); B (pp. 315-362).
Membr.; cc. III, 181, II' (pp. 362; sono presenti due cartulazioni più antiche; l’ordine delle pagine è stato alterato durante il restauro eseguito presso l’Istituto centrale per la patologia del libro intorno al 1950: le pp. 9-10 e 27-42 sono state erroneamente legate dopo la p. 362; il ms. è attualmente così rilegato: pp. 1-8, 11-26, 43-362, 9-10, 27-42). Legatura di restauro in cuoio.
A p. 1 la nota di possesso dell'inizio del sec. XVI: Iste liber est sacri monasterii Casinensis N° 1030. A c. IIIr è presente la precedente collocazione Litt. FF, depennata e sostituita con GG (sec. XIX); seguono due note informative degli archivisti, sulla datazione, di Giovan Battista Federici († 1800), sullo scriba Grimoaldo, di Andrea Caravita († 1875).
A. pp. 1-314 (tranne le pp. 9-10, 27-42, posposte)
Homiliarium (dal sabato santo a s. Giovanni Battista); l'ultimo sermone di questa sezione (Ambrosius, In Lc I, 14-17), mutilo, continua a p. 1 del Casin. 109; i due codici, concepiti unitariamente, costituiscono un omeliario che copre il periodo dal sabato santo all'Avvento.
Sec. XI terzo quarto; la datazione di questo codice (e del Casin. 109), da sempre ricondotto all'epoca dell'abate Teobaldo (1022-1035), è stata recentemente rimessa in discussione da Francis Newton (Scriptorium and Library, pp. 34-51), che attribuisce l'attività dello scriba Grimoaldo al primo periodo del governo dell'abate Desiderio (1058-1087); 14 (1-8; il fascicolo in origine era probabilmente un quaternione di cui la c. 9/10, attualmente posposta e senza riscontro, doveva essere l'ultima; inoltre la lacuna testuale tra le cc. 7/8 e 9/10 fa supporre la perdita di un ulteriore foglio); 2-198 (11-314); segnatura dei fascicoli in cifre romane (I-XX) al centro del margine inferiore del recto della prima carta del fascicolo tranne nei primi due fascicoli dove compare sul verso dell'ultima carta (I su p. 10, II su p. 26); a causa della posposizione del fascicolo terzo (27-42), la numerazione dei fascicoli, a partire dall'attuale terzo, è avanti di una unità; inizio fascicolo lato pelo; 468 × 317 = 41 [367] 60 × 30 [109 (25) 105] 48; rr. 37 / ll. 37 (p. 15) variabili; rigatura a secco.
Una sola mano, attribuibile a Grimoaldo, copista del Casin. 109, è responsabile delle pp. 1-314, 9-10, 27-42. Iniziali decorate di formato e tipologia vari disegnate a inchiostro e colorate di rosso, verde, giallo, viola, azzurro, rosa e oro; numerose iniziali semplici, toccate di rosso, giallo, verde e azzurro; titoli rubricati; spesso le parole introdotte dall'iniziale decorata sono in scrittura distintiva; la S(ED) iniziale della prima omelia, seguita dalle parole dell'incipit, occupa l'intera p. 1 (indice completo in Orofino, Codici decorati, II/2, pp 184-186).
B. pp. 315-362 (più le pp. 9-10, 27-42)
Homiliarium (frammento: da Pasqua ai ss. Pietro e Paolo; alcune omelie non seguono l’ordine liturgico)
Sec. XI fine; 1-38 (pp. 315-362); 49 (pp. 9-10; 27-42, carte posposte); segnate solo le carte posposte (cfr. sezione precedente); inizio fascicolo lato pelo; 468 × 322 = 26 [371] 71 × 23 [110 (25) 110] 54; rr. 46 / ll. 46 (p. 337); rigatura a secco.
Una mano (la stessa del Casin. 109 sezione B); [per le pp. 9-10, 27-42 cfr. sezione precedente]. Iniziali decorate disegnate a inchiostro bruno (indice completo in Orofino, Codici decorati, II/2, p. 188).
R.C.
Bibliografia
Inguanez, Catalogus, I, 2, pp. 123-127.
Loew-Brown, Beneventan Script, p. 67.
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Omeliari 
