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Bibliografia. MCB 106 PDF Stampa E-mail
Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 106

Bibliografia



Per la bibliografia a partire dal 1990 si consulti BMB: MCB 106


Bibliografia 1980–1989

(1983) Adacher Sabina, La miniatura cassinese in alcuni codici conservati nell’archivio dell’abbazia in Monastica III, Scritti raccolti in memoria del XV centenario della nascita di S. Benedetto (480–1980), Montecassino (Miscellanea Cassinese 47), pp. 187–234.
219 n. 53Codice decorato da Grimoaldo, insieme ai Casin. 104 e 109, e caratterizzato dalla ricchezza dell’impianto formale e dallo splendore della gamma cromatica impreziosita dall’oro.

(1989)
Adacher Sabina, L'età dell'abate Desiderio. I codici cassinesi 98, 442, 147, 101, 116, 444, 314, 83, in L'età dell'abate Desiderio, I, Manoscritti cassinesi del secolo XI. Catalogo della mostra a cura di S. Adacher – G. Orofino, Montecassino 1989 (Miscellanea Cassinese 59), pp. 107–192.
125, 146, 163, 165, 184
In questo ms. e nei Casin. 104 e 109, riconducibili all’attività di Grimoaldo, l’elaborazione geometrico–calligrafica dell’iniziale decorata, in ambito desideriano, viene modificata soprattutto nella qualità della tessitura cromatica.

(1989) – Adacher Sabina, Considerazioni sulla decorazione dei manoscritti desideriani in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, Atti della tavola rotonda (Montecassino, 17–18 maggio 1987) a cura di Guglielmo Cavallo, Montecassino (Miscellanea Cassinese 60), pp. 41–45.
41, 43, 44; tavv. VIII 3-4, IX 5-10 Il codice appartiene ad un gruppo di mss. teobaldiani (Casin. 104 e Casin. 109) la cui ornamentazione rappresenta un'eccezione rispetto alla produzione d'inizio secolo in cui raro è l'uso dell'oro e i colori sono tendenzialmente opachi. Si fornisce l'analisi di alcuni elementi ornamentali.

(1989) – Cavallo Guglielmo, Qualche riflessione sulla cultura cassinese nel secolo XI in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, Atti della tavola rotonda (Montecassino, 17–18 maggio 1987) a cura di Guglielmo Cavallo, Montecassino (Miscellanea Cassinese 60), pp. 7–11.
8, 9Nell'ambito della formazione del canone della beneventana, il codice, insieme ai Casin. 73, 104, 109 e le due parti del Laur. 68.2, è testimone della piena maturità raggiunta dal "cordellato" nell'arco di tempo tra Teobaldo e Richerio.

(1980) - Chavasse Antoine, Un homiliaire liturgique romain du VIe siècle. L'homiliaire «Augustinien» du «Parisinus» 3798 in Revue Bénédictine, 90, pp. 194-233.
198, 227, 230
Citato, insieme ai Casin. 99 e 107, in una tabella al fine di mostrare le concordanze per ciascuna delle principali feste liturgiche dei sermoni di s. Agostino da questi tramandati. Gli altri mss. utilizzati sono Paris, Bibl. Nat. lat. 3798, Vat. lat. 248, Vat. lat. 3828 (cc. 122-236), Vat. lat. 3885 e 3836, Casin. 12 (pp. 1-294).

(1980) – Grégoire Réginald, Homéliaires liturgiques médiévaux, in Biblioteca degli «Studi Medievali», XII, Centro italiano di studio sull'alto medioevo, Spoleto, pp. 343–392.
437 L’omeliario riporta alle pp. 381-386 il sermone Dedicatur nouus ad infantibus sermo – per interitum comparatur (Flor. Cas., II, 1875, pp. 169-171), presente nell’omeliario di Paolo Diacono, nr. 35.

(1983) – Orofino Giulia, Considerazioni sulla produzione miniaturistica altomedievale a Montecassino attraverso alcuni manoscritti conservati nell’archivo della Badia, in Monastica III, Scritti raccolti in memoria del XV centenario della nascita di S. Benedetto (480–1980), Montecassino (Miscellanea Cassinese 47), pp. 131–185.
184L’ornamentazione di questo codice e dei Casin. 104 e 109, fatta di grandi lettere che occupano tutta la pagina, sembra legata, per la freschezza della tavolozza, per lo splendore dei fondi d’oro e per il preziosismo dei motivi, alla successiva produzione desideriana più che a quella della prima metà del secolo.

(1989) – Orofino Giulia, L'età dell'abate Desiderio. I codici cassinesi 191, 339, 453, 99, 571, 108, 144, 520, in L'età dell'abate Desiderio, I, Manoscritti cassinesi del secolo XI in Catalogo della mostra a cura di S. Adacher – G. Orofino, Montecassino (Miscellanea Cassinese 59), pp. 15–116.
28, 33, 50Diversi motivi e sperimentazioni dovute a Grimoaldo si ritrovano in altri codici contemporanei e successivi: gli intrecci compatti “a mattonella” di sagoma quadrangolare o polilobata (Casin. 110, 112, 139, 314, 339), le lettere geometriche caratterizzate da una rigorosa monumentalità, da fondi vuoti, da tipi di intrecci (Casin. 104, 109, 453).

(1989) – Orofino Giulia, La prima fase della miniatura desideriana (1058–1071) in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, Atti della tavola rotonda (Montecassino, 17–18 maggio 1987) a cura di Guglielmo Cavallo, Montecassino (Miscellanea Cassinese 60), pp. 47–63.
54-55, 57Le lettere geometriche, per la rigorosa monumentalità, per i fondi vuoti, per i tipi di intrecci e le grandi iniziali di Grimoaldo elevate, nella prima metà del s. XI, agli onori della piena pagina e agli splendori dell’oro, rappresentano l’eredità diretta sulla quale i miniatori desideriani esercitano la loro perizia.

(1978) – Rotili Mario, La miniatura nella badia di Cava. La raccolta di miniature italiane e straniere, II, Cava dei Tirreni, pp. 1–367.
70Il divario tra le lettere eleganti e splendide di colore che il monaco Grimoaldo ha miniato in questo e in altri due mss. (Casin. 104 e 109) e le scene che illustrano i Sermones et homiliae diversorum Patrum, contenute nello stesso Casin. 109, testimonia come la produzione sotto l’abate Teobaldo sia pur sempre limitata e diseguale.

(1980) – Rotili Mario, La cultura artistica nella Longobardia minore, Libreria scientifica editrice, Napoli, 1–104.
80Ms. prodotto sotto l’abbaziato di Teobaldo, ornato dalle splendide lettere miniate dal monaco Grimoaldo.

L.G.

 
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