Prima pagina arrow Omeliari arrow MCB 305 arrow Descrizione esterna. MCB 305
Descrizione esterna. MCB 305 PDF Stampa E-mail

Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 305


Homiliarium (dal sabato santo alla XXIV domenica dopo Pentecoste e Comune dei Santi)

Sec. XI [1018 - 1055?]; membr.; cc. II, 343, I' (pp. 686; è presente la cartulazione più antica; il bifolio formato dalle cc. 515/516 e 525/526 è stato invertito in fase di rilegatura, per cui la c. 525/526 si trova dopo p. 514 e la c. 515/516 dopo p. 524); 1-428 (1-672), 437 (673-686; senza riscontro la c. 673/674); segnatura dei fascicoli in cifre romane sul margine inferiore del verso dell’ultima carta dei fascicoli 1, 4-7, 13; inizio fascicolo lato pelo; 330 × 254 = 20 [245] 65 × 21 [88 (17) 86] 42; rr. 29 / ll. 29 variabili (p. 147); rigatura a secco. Legatura di restauro in cuoio.

La mano è quella di frater Savinus, che si sottoscrive a p. 686a; la sua scrittura presenta notevoli irregolarità sia per gli aspetti morfologici che per lo spessore del tratto; da p. 499b l. 8 a p. 505b l. 21 il testo originale è stato eraso e sostituito da una mano più tarda (sec. XII); un’altra mano è intervenuta in tutto il codice ripassando la scrittura svanita e correggendo. Iniziali decorate di formato e tipologia vari, disegnate a inchiostro e colorate di rosso, verde, giallo, azzurro e viola; iniziali semplici, colorate di rosso, giallo e verde; spesso le parole introdotte dall'iniziale decorata sono in scrittura distintiva; titoli rubricati (indice completo in Orofino, Codici decorati II/2, 139-141).

A p. 686a: D[eo] gratias. Ceptum [ ... ] perf[ect]tum est [Caravita (Codici II, p. 73), Lowe, (Scriptura Beneventana, tav. 63) e Newton (Beneventan Scribes, p. 28) trascrivono così: Deo gratias. Ceptum est et perfectum est, gli autori di Bibliotheca Casinensis (V, 87): Deo gratias. Ceptum est, perfectum est]. Ego frater Savinus scripsi. Omnis qui legitis, rogo vos orate pro me peccatore. Segue, di altra mano coeva: Etherii rutilant hic regis dogmata clara. / Faustasque mentes semper ad astra ferunt. / Hec via christigeros deducit ad atria vite. / Hec celum pandens cordis opaca fugat. / [ ... verso eraso] / Hoc sacrum munus suscipe queso placens. / Quod mente fideli optulimus nos tibi, Liutius prior et Savinus scriptor, atque monachis iure [da quod a iure il testo è in prosa]. Vinclis huic anathematis innodavit in aevum. / Hunc librum istinc qui demere temptaverit. / Obsitus atque tue metuende motibus ire. / Ultima iudicia pro hoc tibi solvat ait. / Redde vicem secli tus idus opimum. / Letus percipiat gaudia summa Dei. Liuzio fu priore di Santa Maria dell'Albaneta negli anni 1018-1055 ca.; Savino viene identificato con il Savinus presbyter et monachus cassinese che compare nel Liber Vitae di Subiaco (Roma, Bibl. Vallicelliana B 24; Schwarzmaier, Liber vitae, p. 118) e con il Sabinu della lista dei defunti e dei benefattori a p. 126 del Casin. 426, dove a p. 127 è ricordato anche Liuzio (Newton, Beneventan Scribes, p. 29). A p. 686b un’annotazione di mano degli inizi del XIII secolo riporta il nome del rilegatore: Ego frater Galterius relegavi istum librum. Rogo ut omnes qui legitis orate pro me; sulla stessa pagina l'ex libris di Santa Maria dell'Albaneta, databile al sec. XIV: Liber Sanctae Mariae de Albaneto. A p. 1 nota di possesso del monastero cassinese dell'inizio del sec. XVI: Iste liber est sacri monasterii Casinensis N° 1089. A c. IIr è presente la precedente collocazione Sub littera B GG, depennata e sostituita con H (sec. XIX); segue una nota informativa su datazione, provenienza e scriba, dell’archivista Andrea Caravita († 1875).


R.C.
Bibliografia
Inguanez, Catalogus, II, 2, pp. 126-134.
Loew-Brown, Beneventan Script, p. 81.

 

 
Pros. >
© 2024 Omeliari
Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.