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Descrizione esterna. BNC 6 PDF Stampa E-mail

Benevento, Biblioteca Capitolare, 6


Manoscritto membranaceo di cc. V, 274, I’. La numerazione da 1 a 273, a penna di età moderna (sec. XVIII, probabilmente della stessa mano cui si deve l’indice contenuto nelle guardie IIr-IVr), omette il 43 e presenta due volte il 145 e il 270. Legatura di restauro in cuoio marrone su assi di legno (Grottaferrata, verosimilmente fra 1965 e 1970), alla quale appartengono anche le guardie membranacee I e I’. Il codice è composto da due sezioni, la prima (cc. 1-174) qui descritta, la seconda (cc. 175-273), contenente il libro di Ester e testi agiografici, in beneventana della seconda metà del sec. XI.

(cc. 1-174) Omeliario dalla quinta domenica post s. Angeli alla fine del temporale, comune dei santi e in dedicatione ecclesiae.

Sec. X/XI; 1-78 (1-57), 88 (58-65; le cc. 61 e 62 senza riscontro dall’origine), 9-218 (66-168), 226 (169-174); segnature dei fascicoli non visibili; inizio lato pelo e regola di Gregory rispettata;  335×254=24[286]25× 25[84(25)82]38, rr. 27 / ll. 27 (c. 58r); rigatura a secco praticata sul bifolio esterno dei fascicoli composti ma non piegati.

Una sola mano di grande modulo e modesto contrasto ha scritto l’omeliario; frequente l’uso della c crestata con dissimilazione delle due forme, normale e crestata, quando sono vicine (ad es. accipere, c. 33rb, l. 5). Il carme per s. Benedetto alle cc. 173va-174va sembra attribuibile a una mano coeva, più sottile e meno ordinata. Due mani più tarde (non oltre il s. XI) hanno vergato alcune aggiunte nelle prime dieci linee della c. 174vb (rispettivamente ll. 1-2 e 3-10). Sono di altra mano, non molto posteriore alla scrittura del testo, i neumi beneventani che accompagnano il carme. Iniziali maggiori a inchiostro nero, con saltuaria aggiunta del rosso a partire dalla c. 42vb (e del verde a c. 65ra); iniziali minori irregolarmente toccate di rosso; titoli rubricati. Il titolo della seconda parte dell’omeliario (comune dei santi e in dedicatione ecclesiae) è scritto in maiuscole di grande modulo, toccate di rosso e di verde (c. 64vb). Sul margine inferiore della c. 118r memoria della trascrizione del sermone 105 dello ps. Massimo da Torino (cc. 118ra-119vb), compiuta a Benevento nell’ottobre 1779 da Stefano Borgia.

M. P.

 

 
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