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Benevento, Biblioteca Capitolare, 5
Vitae Patrum, Omeliario (da dicembre a Pentecoste), vite di santi monastici
Sec. XII seconda metà; membr.; cc. VIII, 254, I’ (prima guardia anteriore membranacea, di restauro, non numerata; seguono tre guardie cartacee, numerate I-III, e quattro cartacee, di dimensioni minori [265×200], numerate 1-4; guardia posteriore membranacea, di restauro, non numerata); numerazione delle carte a penna di età moderna (sec. XVIII, probabilmente della stessa mano cui si deve l’indice delle guardie anteriori, v. oltre) che salta una carta (poi numerata a matita 184 bis) tra le cc. 184 e 185; 16 (1-6, caduto verosimilmente il bifolio esterno), 2-148 (7-110), 154 (111-114), 169 (115-123; la c. 115 originariamente appartenente al fascicolo precedente), 17-208 (124-155), 217 (156-162; c. 158 senza riscontro dall’origine), 224 (163-166, fascicolo mutilo), 23-308 (167-229), 314 (230-233), 32-338 (234-249), 344 (250-253); segnature originali dei fascicoli non visibili (richiami in minuscola ordinaria, probabilmente del sec. XV, alle cc. 46v, 54v, 174v [dove peraltro compare il legamento beneventano -li- in mellis]); inizio lato pelo e regola di Gregory rispettata nei fascicoli regolari; 348×260=21[291]36×24/11[84(25)79]11/26, rr. 30 / ll. 30 (c. 137r); rigatura praticata con uno strumento che incide lasciando evidenti tracce di colore rossiccio o grigio sia sul lato pelo che sul lato carne; legatura di restauro in cuoio marrone su assi di legno (Grottaferrata, verosimilmente fra 1965 e 1970).
Una sola mano caratterizzata dall’accentuato contrasto tra pieni e filetti scrive quasi l’intero codice. Non infrequente l’uso della a carolina in fine di linea (ad es. plurima, c. 173rb, l. 4). Meno armoniosa e marcatamente inclinata a sinistra è la grafia del secondo copista (cc. 250r-253v). Le carte finali sono prive di decorazione, pur presentando spazi riservati, mentre nel resto del manoscritto sono presenti: iniziali maggiori disegnate a penna e riempite di blu, giallo, rosso, verde e viola; iniziali minori toccate di giallo e rosso; titoli rubricati. Neumi beneventani alle cc. 129vb, 130ra, 130va, 131ra, 131va-b, 132rb, 133ra. Le guardie IIr-IIIr presentano un indice del contenuto del codice di mano del sec. XVIII (cui si deve anche la prima stesura dello stesso indice alle guardie 1r-3r).
M. P.
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Omeliari 
