Prima pagina arrow Omeliari arrow MCB 98 arrow Bibliografia. MCB 98
Bibliografia. MCB 98 PDF Stampa E-mail
Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 98

Bibliografia



Per la bibliografia a partire dal 1990 si consulti BMB: MCB 98


Bibliografia 1977–1989
 
(1989) - Adacher Sabina, Manoscritti cassinesi del secolo XI in L'età dell'abate Desiderio, I, Catalogo della mostra a cura di S. Adacher - G. Orofino, Montecassino 1989 (Miscellanea Cassinese 59), pp. 107-192.
107, 109-141, 155-157, 163, 164, 167, 172, 180, Tavv. XVII, figg. 1-4, XVIII, figg.  5-8, XIX, figg. 9-12, XX, figg. 13-15 - Del ms. si fornisce una breve descrizione codicologica, l’indicazione del contenuto ed una dettagliata analisi dell’apparato ornamentale. In questo omeliario e in quello “gemello”, il Casin. 99, sembrano essersi concentrate tutte le capacità creative dello scriptorium cassinese con l’intento di imprimere una svolta allo stile ormai codificato; l’operazione di rinnovamento coinvolge, da un lato, il sistema ornamentale delle iniziali, dall’altro, l’inclusione di scene figurate.

(1989) - Adacher Sabina, Considerazioni sulla decorazione dei manoscritti desideriani in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, Atti della tavola rotonda (Montecassino, 17-18 maggio 1987) a cura di Guglielmo Cavallo, Montecassino  (Miscellanea Cassinese 60), pp. 41-45.
42, 44; Tavv. VIII, figg. 1-2; X, fig. 14; XI, fig. 16 - Il codice, riunito sotto la denominazione di "gruppo della consacrazione" insieme con il Vat. lat. 1202, il Casin. 99 e il Vat. lat. 3784 è il risultato di un rinnovamento di forme e motivi tipicamente locali, senza un'alterazione troppo drastica del patrimonio da tempo acquisito. Si fornisce l'analisi di alcuni elementi ornamentali sottolineandone le variazioni rispetto a quelli contenuti in codici di età precedente.

(1982) - Bertelli Carlo, San Benedetto e le Arti in Roma. Pittura in Atti del Settimo Congresso Internazionale di Studi sull'Alto Medioevo, I, Spoleto, pp. 271-302.
281, 287 - Le immagini  sacre di questo codice e del Casin. 99 dimostrano il carattere profondamente innovativo della riforma desideriana, seppure sperimentale rispetto alla nuova consapevolezza stilistica dell’Exultet Vat. 3784 e alla nuova narrativa del Vat. lat. 1202.

(1987) - Bertelli Carlo, Miniatura e pittura. Dal monaco al professionista in Dall'eremo al cenobio, Milano, pp. 579-644.
610, figg. 444-445, 450 – Del codice, datato agli anni 1071-1072, al tempo della consacrazione della nuova basilica, si riproducono le miniature relative alla Dormitio Virginis (c. 186) e alla Presentazione al Tempio (c. 6) i cui maestri sebbene diversi appaiono entrambi orientati verso l’arte bizantina.

(1986) - Bloch Herbert, Monte Cassino in the Middle Ages, I, Roma, pp. 1-628.
42, 58 e n. 5, 59 e nn., 60, 160 n., fig. 19 – Il verso Iam tibi praedictum, Symeon, modo suscipe Christum (v. 13) relativo alla scena della Presentazione al tempio (p. 6) si ricollega all’attività di Alfano. Secondo P. Baldass la scena in questione presenta una straordinaria somiglianza con la stessa presente sulle contemporanee porte bronzee di S. Paolo fuori le Mura.  

(1987) - Brenk Beat, Das Lektionar des Desiderius von Montecassino: Cod. Vat. lat. 1202. Ein Meisterwerk italienischer Buchmalerei des 11. Jahrhunders, Zürich, pp. 1-311.
15, 109, 110, 111, 132, figg. 83-84 - Citato, insieme al Casin. 99, in relazione al Vat. lat. 1202 che segna il punto più alto della decorazione libraria cassinese; essi ne rappresentano il seguito artistico.

(1987) - Cavallo Guglielmo, Dallo scriptorium senza biblioteca alla biblioteca senza scriptorium in Dall'eremo al cenobio, Milano, pp. 329-422.
388 – L’omeliario è citato, insieme con il Casin. 99, come esempio della produzione libraria d’età desideriana.

(1982) - Mayo Penelope, Art-Historical Introduction to the Codex Benedictus in (The) Codex Benedictus. An Eleventh-Century Lectionary from Monte Cassino, ed. by P. Meyvaert, New York-Zürich, pp. 33-57.
35, 44, 55 n.85, 56 n.89 -  Sulla base di un'analisi storica ed artistica l'autrice ipotizza la contemporaneità di questo omeliario con il Codex Benedictus (Vat. lat. 1202) e l'anteriorità di questi ultimi rispetto al Casin. 99 (1072).

(1984) - Mayo, Penelope C., Borders in Bari: The decorative program of Bari I and Montecassino under Desiderius in Scritti raccolti in memoria del XV centenario della nascita di S. Benedetto (480- 1980), Monastica IV, Montecassino  (Miscellanea Cassinese 48) pp. 31-67.
42, 65 - Il ms., che fa parte , insieme al Casin. 99, al Vat. lat. 3784 e al Vat. lat. 1202, del gruppo di codici legati alla dedicazione della basilica di Desiderio nel 1071, non si pone in continuità con la produzione precedente.

(1979) - Newton Francis, Leo Marsicanus and the dedicatory text and drawing in Monte Cassino 99 in Scriptorium, 33, pp. 181-205.
197 n. 75, 202 – L’omeliario è citato insieme ad altri codici desideriani, bei codici liturgici, che presentano miniature di dedica e/o dediche.

(1987) - Newton Francis, Introduzione alla Guida alla mostra dei manoscritti dell'età di Desiderio, Montecassino, pp. 5-12.
15 – Omeliario desideriano (1058-1087) esposto alla mostra.

(1987) - Olivar Alexandre, Die Textüberlieferung der Predigten des Petrus Chrysologus, in Texte und Textkritik. Eine Aufsatzsammlung (Texte und Untersuchungen 133), Berlin, pp. 469-488.
477 - Citato tra i mss. che tramandano omelie di Pietro Crisologo attribuite ad Agostino o Severiano.

(1983) - Orofino Giulia, Sulla produzione miniaturistica altomedievale a Montecassino in Scritti raccolti in memoria del XV centenario della nascita di S. Benedetto (480-1980), Monastica III, Montecassino  (Miscellanea Cassinese 47), pp. 131-185.
136 n. 17 -  Il desideriano Maestro della Presentazione posto in relazione con il Casin. 3 è prova della continuità di una certa tradizione di disegno nello scriptorium cassinese dal s. IX al s. XI. 

(1989) - Orofino Giulia, Manoscritti cassinesi del secolo XI in L'età dell'abate Desiderio, I, Catalogo della mostra a cura di S. Adacher - G. Orofino, Montecassino (Miscellanea Cassinese 59), pp. 15–116.
49, 57, 74, 76, 77, 79, 83, 84, 92, 94, 101 – Nell’atrio della nuova basilica di Desiderio, appena ultimata nel 1071, era affrescata anche la scena della Presentazione al Tempio, accompagnata dal v. 13, Iam tibi praedictum, Symeon, modo suscipe Christum di Alfano, scena che compare tra i disegni di questo codice. Il disegno della Dormitio (al pari di quelli dell’Adorazione dei Magi e dell’Ascensione del Casin. 99), si distacca dal secco, angoloso linearismo del maestro della Presentazione, autore della altre due scene di questo ms., tanto che sono attribuiti dal Baldass ad un unico esecutore, chiamato “l’Aiuto”.

(1989) - Pace Valentino, Studi sulla decorazione libraria in area grafica beneventana in L'età dell'abate Desiderio, II, La decorazione libraria, Atti della tavola rotonda (Montecassino, 17-18 maggio 1987) a cura di Guglielmo Cavallo, Montecassino  (Miscellanea Cassinese 60), pp. 65-93
69, 72 - L’ornato fitozoomorfo di questo codice e del Casin. 99, pur con qualche variante e un livello esecutivo superiore, è replicato nel Vat. lat. 5735 (Dialoghi di Gregorio Magno) assegnato al periodo desideriano; con il Vat. lat. 3784, invece, si condividono i veltri a fianco dei plessi sugli snodi delle lettere.

(1977) - Pantoni Angelo, Il codice 3 di Montecassino e le sue relazioni con l'area e l'arte beneventana in Benedictina, I, pp. 27-45.
28 - Si riporta il parere di Baldass (p. 108, 1952), il quale, occupandosi di disegni cassinesi di epoca desideriana, ha notato l'affinità tra il disegnatore del Casin. 3 e quello da lui denominato come "il maestro della Presentazione" che ha lavorato in questo codice.

(1976) - Rotili Mario, La miniatura nella badia di Cava, I, Cava dei Tirreni, pp. 21-43.
22 e n. 7 - Strettamente legato all’arte bizantina aulica è il “Maestro della Presentazione”, sebbene in lui il ductus lineare rapido ma a sviluppo prolungato e angoloso abbia i suoi precedenti nella cultura cassinese fin dal s. IX.

(1978) - Rotili Mario, La miniatura nella badia di Cava, II, Cava dei Tirreni, pp. 45-85.
71 e n. 162, 72 – Nell’omeliario, influenzato dalla miniatura bizantina aulica, si distingue l’artista che dalla scena della Presentazione di Cristo è stato denominato “Maestro della Presentazione”, autore di altre illustrazioni dello stesso codice così come delle rimanenti scene superstiti dell’Exultet Vat. lat. 3784.
L.G.


 
© 2024 Omeliari
Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.