Montecassino, Archivio dell’Abbazia, 116
Homiliarium (dalla I domenica di Avvento
alla domenica di Quinquagesima)
Sec. XI2
(1071-1087 ca.); membr.; II, 267, I’ (pp. 534; paginazione moderna di più mani, a penna e a matita, in numeri
arabi nell’angolo esterno del margine superiore del recto delle carte, in alcuni casi parzialmente rifilata; cartulazione
moderna a penna in cifre arabe, con analoga collocazione, visibile solo su
alcune carte); 12 (1-4; il bifoglio è attualmente reso solidale
da una brachetta cartacea), 2-68 (5-84), 76 (85-96; dopo p. 92 sono cadute due carte), 8-208 (97-304), 214
(305-312), 22-348 (313-520), 357 (521-534;
senza riscontro c. 521/522); segnatura dei fascicoli in numeri romani al centro
del margine inferiore del verso
dell’ultima carta (II-XXXIII) a partire
dall’attuale fascicolo 3; la segnatura XXXIIII
è invece apposta sul recto della
prima carta del fascicolo finale (p. 521); richiamo orizzontale nel fascicolo 2
(p. 20); lato iniziale pelo; 430 × 268 = 25 [346] 59 × 20 / 8 [72 (27) 70] 9 /
63; rr.30 / ll. 30 (p. 39); rigatura a secco. Legatura di restauro in cuoio.
Beneventana
di una mano, spesso ripassata. Iniziali decorate di formato e tipologia vari, disegnate
a inchiostro e colorate di rosso,
celeste, azzurro, rosa (usato esclusivamente per i motivi zoomorfi) verde,
porpora, giallo e oro; l’iniziale e le prime parole dell’incipit dell’omelia
per la prima domenica di Avvento occupano l’intera pagina (p. 4); iniziali semplici
riempite di rosso, giallo,
celeste, azzurro, verde; titoli rubricati; le parole introdotte da un’iniziale decorata
sono completate in distintiva in capitali vergate con inchiostro nero (indice completo in Miniatura
a Montecassino. L’età desideriana).
A p. 5, nota
di possesso dell'inizio del sec. XVI: Iste
liber est sacri monasterii Casinensis N. 1069. A c. IIr sono presenti la
precedente collocazione, Litta.
GG, e due note informative sulla datazione del codice, di mano degli
archivisti Andrea Caravita († 1875) e Giovan Battista Federici († 1800).
Presenza di segni di uso
liturgico originali (divisioni in Lectiones)
e aggiunti da mani più tarde nei margini (ulteriori divisioni in letture, Dimitte, Tu autem).
R. C.
Bibliografia
Inguanez, Catalogus, I, 2, pp. 183-186.
Loew-Brown, Beneventan Script, p. 69.
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